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Il Diputato UDC Büchel chiede la messa fuori del nichellino (Fünferli)

veröffentlicht am Sonntag, 07.04.2013

Il Caffé


http://www.caffe.ch/stories/politica/42719_va_abolita_la_moneta_da_cinque_centesimi/

"Va abolita la moneta
da cinque centesimi"

MICHELANTONIO LO RUSSO

Il panino e il soldino. La coppia è inossidabile. Ma tra un po' rimarrà solo il panino. Perché il soldino, la monetina dorata da cinque centesimi, rischia di sparire dalla circolazione. Se ne discuterà sotto la cupola di Palazzo Federale.
 
Il deputato sangallese Roland Rino Büchel, udc, ha presentato una mozione che chiede di mettere fuori corso la monetina da cinque centesimi. "Gonfia e appesantisce il portamonete - spiega -. Gli automatici neanche l' accettano. E poi è cara. Il suo costo di produzione supera il valore nominale".

Nel 2006, nell'ambito del cosiddetto "Piano di rinuncia a determinati compiti dell'Amministrazione" (Prc), il Dipartimento federale delle finanze propose di mettere fuori corso le monete da uno e da cinque centesimi. Prima, però, visto l'alto contenuto simbolico ed emotivo della questione, avviò un'ampia indagine conoscitiva.

Per l'abolizione della moneta da un centesimo, il consenso fu unanime. Contro l'eliminazione di quella da cinque, invece, ci fu una levata di scudi generale. Favorevoli si dichiararono le Ferrovie federali svizzere (Ffs), Economiesuisse e Vending associazione svizzera, cioè l'organizzazione mantello dei distributori automatici.

La Posta temeva ripercussioni sull'aumento delle tariffe postali. I dettaglianti lamentavano sicure ripercussioni sulla vendita, dato che i prezzi con i cinque centesimi come, ad esempio, il famigerato "9.95" erano, e sono, un invito al consumo, perché aggirano importanti barriere psicologiche. Per le associazioni dei consumatori, invece, lo spettro erano i rincari al ritmo di dieci invece che di cinque centesimi, che avrebbero colpito soprattutto i consumi nel segmento dei prezzi bassi.

"All'epoca - continua Büchel - il Consigliere federale Hans-Rudolf Merz non ebbe la forza di mettere fuori corso la monetina da cinque. Comunque, le critiche di allora non riflettono più la situazione attuale. Penso, ad esempio, ai grandi distributori come Lidl o Aldi, che fanno prezzi al centesimo, arrotondati poi alla cassa. Sì, penso che i tempi siano maturi per riesaminare la questione".

Insomma, la realtà di prezzi come "17.79" e simili, in uso soprattutto in alcune catene della grande distribuzione, fa apparire ancora più obsoleto il mitico nichelino di rame, alluminio e nichel che Swissmint, l'ex Zecca federale, produce nell'attuale conio dal 1981.

La moneta da due centesimi è fuori corso dal 1978. Quella da uno, dal 2007. Ora anche quella da cinque rischia di diventare un oggetto da moderniarato numismatico. "O da collezionista", precisa Büchel.
 
Sul testo della sua mozione, presentata il 22 marzo scorso, non figura nessun cofirmatario. Un segno che forse la proposta non è benvista dai suoi colleghi in Parlamento? "No - ribatte sicuro il deputato sangallese -. Semplicemente, non ho avuto il tempo materiale per raccogliere altre firme".

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